O Madre Divina cosí prossima a me e cosí grande, infinita eppure sensibile alla mia devota attenzione, io Ti ringrazio perché rispondi cosí generosamente al mio richiamo. Sento in me la Tua azione trasformatrice, operante dall’alto sul mio capo e nell’intimo ricettacolo del cuore. Tu mi dai il coraggio sereno e la calma incrollabile. Sei in me organicamente attiva, per virtú di segreto calore fluente nel sangue, sino al centro vivo e intelligente del cuore divino. Sei un’onda penetrante e un flusso dominante nel mio corpo.
Sento che Tu innamori il mio cuore del Tuo amore: sboccia cosí nell’intimo spazio etereo del cuore la rosa rossa: fiorisce e si espande in fragranza pura congiunta all’armonia della croce. Domina nel centro del cuore la Rosa+Croce, fiamma inestinguibile dei fratelli di luce, liberati e liberatori, che attendono il nostro risveglio. Amore perenne di cuori di eroi che seppero vincere il drago dagli occhi di fuoco!
Tutto è nel miracolo del cuore, dove io cerco Te, o Madre, e sempre Ti trovo, Amore vittorioso dell’immenso! Nel mio cuore non vi ha piú posto che per Te: Tu sola puoi dominarvi: Tu sola hai sede nel mio cuore e ne emani la Tua potenza, ne effondi la gioia illimitata, la luce eterea, il calore, la pace, la vittoria.
Possa io vivere per servire soltanto te, o Potenza Divina, per fare solo quello che Tu vuoi, per essere strumento del Tuo creativo amore. Servire Te, operare per Te, dedicare tutto a Te, esprimere solo Te, in tutte le opere, in ogni momento, in ogni luogo, senza soluzione di ritmo. Servire, servire il Divino, combattere per il Divino, amare e gioire per il Divino, sentire soltanto il Divino, cantare nel cuore la gloria del Divino. Sentire il flusso potente del Divino nel profondo dell’essere: sentire il sole divino al sommo della testa e la corrente di gioia scendere per il cervello come luce animante per tutto l’essere sino al brivido profondo e al palpito divino del cuore.
Amore è una rinascita secondo questo ritmo divino. Rinascere per servire il Divino, non conoscere che il Divino, amare solo il Divino, vivere nel Divino, invocare potentemente il Divino, vincere ogni lotta per il Divino. Gioia del Divino! Donare la mente al Divino, consacrare il cuore al Divino, Padre e Madre ad un tempo, Çakti e Potenza. Offrire il centro della gola alla Madre Divina. Felicità profonda di consacrare tutta l’esistenza al Divino. Nulla esiste se non la Madre Divina. Essa è in me: pensa, sente, parla, agisce, gioisce, palpita e s’illumina per me. Io contengo Lei ed Ella mi soffonde.
O Çakti, Potenza infinita assoluta increata, Madre di amore e di luce, genitrice del mio piú puro ardore, dammi la vittoria sugli ultimi fantasmi di vanità e di egoismo. Che io sia libero e in armonia con tutto, sorridente verso ogni forma, amico di ogni essere, sufficiente a me per la plenitudine divina, per la certezza di essere Tuo degno strumento: tutto è Tuo Giuoco. Aderire a te, alla Tua libera altezza, sentire, vivere, esprimere la Tua vastità. Superarsi di continuo per virtú della Tua presenza e della Tua illimitatezza: amare tutto per servire solo Te, o Divina, per realizzare solo il Tuo volere.
Amare e superarsi, vincere la riottosa natura con il fuoco della tua gioia. Sentire solo Te, aprirsi a Te, sentirTi fluire colonna di luce animante dall’alto del capo, penetrare nel cervello come scarica lampeggiante e vibrazione suscitatrice di ogni magica energia, fluire per tutto il corpo come fascio di correnti elettriche giú per il collo ed effondendosi nel petto come vortici potenti di gioia che non è piú contenuta e s’irradia per il mondo. Potenza e gaudio nascente del cuore, bocciolo di rosa che si dischiude divinamente al flusso portentoso…
Musica serena dell’immenso risuona misteriosamente in me come vibrazione che scioglie i legami dell’abitudine d’extra-versione e d’un subito anima il palpito del cuore divino, profondamente, per una irradiazione vasta che supera ogni forma e comprende come canto ogni mondo. Ogni mondo, ogni creatura, ogni vita. E s’illumina la profondità sognante dell’essere: lo risveglia la Tua musica arpeggiata nell’infinito, o Madre, melodia che soffonde di calore d’amore tutta la terra, e la trasmuta in fuoco e in fiore.
Tutta una rosa rossa: il cuore, il corpo, il mondo. Gioia di essere una vibrazione della Tua infinita canzone, o Madre. Tu risvegli in me la luce e la potenza del Sole Divino. Risplendere d’amore per Te, nel profondo della vita fisica, sentir gioire il cervello, vibrare d’amore le ossa, fondersi soavemente la carne. E rinascere. Essere perfetta espressione del Divino. Vivere solo per l’affermazione del Divino in tutto il creato. Essere aspetto umano del Divino, forma fedele del Divino, emanazione assoluta del Divino, concezione del Divino, azione e forza del Divino, strumento del Divino, creatura del Divino, soldato del Divino, eroe del Divino, messaggero del Divino, servitore del Divino. Amore del Divino!
O Madre, prima e vera essenza di me, gioia increata e creante, Amore dell’Infinito, io riconosco in me solo la Tua forza. Sento in me solo Te. Sento in tutto solo Te. Noi siamo, io sono, perché Tu sei, perché Tu sei gioia e canto, giuoco e amore, armonia e potenza. Beata serenità mi nasce dal solitario mistero del cuore: fammi scoprire questo mistero! Fa’ che si schiuda lo scrigno di fiamma e di luce di stelle, il centro segreto da cui vibrano onde sonore di mistiche arpe e soavi lontane campane.
Amare in Te tutto l’universo e gli universi e, di là da essi, sentire l’alto mistero della felicità primigenia. Nasce il fiore dal calice azzurro nel cuore: petali rossi e radianti: spiraglio del Divino ignoto.
O Madre, animami d’infinito. Che io sia permeato dalla Tua soave potenza. Che io senta solo la Tua grazia discendere nell’oscurità della mia vita. Dedicare tutto a Te, offrirti ogni cosa, ogni pensiero, l’amore, il tempo, la speranza: sentire solo la gioia di Te, la Tua presenza, la Tua essenza; servire Te, il Tuo giuoco, la Tua armonia. Essere Tuo strumento. Sentirsi fuoco del Tuo amore infinito. Amare tutto in Te.
Massimo Scaligero
M. Scaligero – A un discepolo – 4 14 maggio 1937.