Abbiamo parlato di malattie che sorgono quando l’animico-spirituale, che si mette in attività a partire dalla testa, incontra un corpo fisico sregolato. Altre cose possono tuttavia intervenire. È possibile che la circolazione del sangue sia troppo lenta e provochi un rallentamento che, come vi ho già detto, rende il sangue purulento. Possono accadere anche altre cose. È possibile che il bambino sia debole al punto da non poter far passare il nutrimento dall’intestino al sangue. Non riesce a passare attraverso i villi intestinali. Il corpo è troppo debole per farlo. Cosa succede allora? Il bambino è dapprima colpito da una diarrea. Evidentemente, quello che non è assorbito viene espulso. Mentre bisognerebbe che restasse nel corpo per essere assorbito. Invece, quello che avrebbe dovuto essere assimilato esce sotto forma di diarrea.
Ma questo è legato ad altre cose ancora. Il bambino ha dunque una diarrea che può essere insignificante, abbastanza forte o anche una gastro-enterite. Nella maggior parte dei casi si tratta della prima fase. Ma quando il bambino non può assimilare alcuna sostanza nutritiva da abbastanza tempo, gli organi interni non possono essere edificati. La testa vuole edificarli continuamente. E questi non possono esserlo perché non c’è alcuna sostanza che li nutre. Per darvi un’idea, è come se voleste lavorare ad una statua e non disponeste di alcun materiale necessario alla sua costruzione. Dareste dei colpi nel vuoto. Ed è lo stesso per la testa, quando per esempio il bambino non riceve alcun nutrimento che gli permette di formare i suoi organi. La testa vuole formare il cuore, lo stomaco, ma agisce nel vuoto perché non riceve alcuna sostanza visto che le ha eliminate a causa della diarrea.
Ora, in quanto scienziato materialista, non si potrebbe capire niente e si direbbe: «Bene, esaminiamo il bambino: soffre di diarrea. Diamogli una medicina per fargliela cessare». Da questo risulterà che le sostanze nutritive si accumuleranno nell’intestino, dato che non possono essere assimilate, e che il bambino avrà allora un ventre grosso, ma niente di piú. Continuando l’esame, ci si accorge, per esempio, che i polmoni si sono sviluppati sotto forma di un sacco vuoto. Vogliono essere formati, ma le sostanze fanno difetto. Al posto dei polmoni si trovano solo due sacchetti vuoti.
Chiunque guarda i polmoni e vede solo due sacchetti vuoti deve sapere che sono precisamente le forze derivanti dalla testa che vanno nei polmoni. Le forze che emanano dalla testa vanno nei polmoni, attraversano i polmoni. L’esistenza di queste forze rende necessaria la presenza di qualcosa che permetta loro di mettersi al lavoro. In questo caso, quello a cui essi si attaccano non fornisce loro alcun appiglio. Ecco un esempio: per scuotere questa sedia bisogna che io la tenga, se al contrario mi viene tolta, mi agiterei nel vuoto, non disponendo di alcun appoggio. Mi vedreste agitarmi come un matto. Ma nel caso sia la testa che si agita nei polmoni senza trovare appoggio, sopravverranno delle convulsioni.
Vedete, se si vuol dare una spiegazione logica alle convulsioni, bisogna sapere che sono causate dalla testa che si agita nel vuoto. Dare una spiegazione materialista alla diarrea è ancora possibile, ma non lo è per le convulsioni.
Di conseguenza questo ci mostra come è proprio nel bambino che l’attività spirituale è la piú importante. Essa cesserà piú tardi. L’attività spirituale è effettivamente cosí grande nel bambino che da tutto quello che ha mangiato fino al sesto, settimo anno, da tutte le particelle, sono prelevate delle minuscole parti per formare i secondi denti. Immaginate, signori, se lo doveste fare voi stessi ! Per cominciare, dovreste essere abbastanza intelligenti per essere capaci di sapere a cosa assomigliano il sale, il magnesio ed il carbonato che si trovano negli alimenti. A rigore si può studiarlo, ma solo facendo prima di tutto un’analisi chimica dei denti. Nessuno è certo capace di dire oggi come si fabbricano simili denti, perché i denti artificiali che si fanno non sono denti, non sono denti viventi.
In breve, la seconda dentizione è costituita da tutto ciò che è stato prelevato in piccolissime porzioni da quanto il bambino ha mangiato fino all’età di sette anni.
Ma non vi basta sapere qual è la loro composizione, bisogna anche che sappiate quello che dovete fare nel vostro stomaco per prelevarvi le sostanze appropriate, o cosa fanno nel frattempo le particelle che avete prelevato durante il secondo, terzo anno. Una volta prelevate, come le mantenete sufficientemente a lungo nel sangue affinché le sostanze continuino a circolarvi e non penetrino che verso il sesto, settimo anno di vita nelle mascelle per essere trasformate in denti? Tutto questo deve essere fatto ed è fatto dall’animico-spirituale del bambino, senza che ne sia cosciente. Ma è fatto. Non credo di offendervi dicendovi che se vi domandassi di far spuntare un capello, non sareste capaci di farlo. Ma il bambino invece è capace, inviando tutte le sostanze necessarie là dove s’impiantano le radici dei capelli, di portarle alla luce. Perché i capelli hanno bisogno di luce per crescere. Si nutrono di luce.
Tutto questo avviene dunque nel bambino. Vedete, la scienza attuale non vuol dire niente a questo proposito e rende queste cose confuse agli occhi della gente. Non sa niente su questo soggetto e non vuole ammettere che è l’animico-spirituale che è all’opera, e che quest’ultimo non è ereditario, ma proviene dal Mondo spirituale.
Vi ho dato l’esempio dei capelli. L’uomo, vedete, generalmente non è peloso durante la sua vita. In certe parti del corpo sussistono dei peli, ma al di fuori di essi, non è peloso. Ora, ci fu un’epoca sulla terra durante la quale l’uomo era ricoperto di peli. Questi sono spariti. Allora era ricoperto di peli su tutto il corpo. Nei tempi molto antichi, l’uomo aveva dei lunghi peli, era villoso. Da allora, i peli sono scomparsi. Com’è avvenuto? Non vi darò alcuna teoria a questo proposito perché è possibile d’immaginarne una, ma vi rimando a certi fatti. Esistono, per esempio, altre creature che sono anch’esse rivestite di peli quando vivono nella natura e che li perdono quando sono addomesticati: sono i maiali. Guardateli allo stato selvatico, sono ricoperti di peli: una volta che sono addomesticati e che vivono in condizioni nelle quali non vivevano nel loro stato d’origine, perdono il loro pelo.
Anche l’uomo, alle origini, non viveva nello stesso modo di oggi. In effetti, l’uomo è come un animale addomesticato. Il bambino ne è ancora una prova, ha avuto dei peli per l’influenza della luce e del calore, perché durante i primi mesi, quando è solo una testa, il feto è tutto coperto di peli. Nel corpo materno, durante i primi mesi, il bambino è tutto peloso! Ma li perderà, quei peli spariranno. Come vi ho spiegato, nello stesso modo con cui le piante, durante la prima fase, conservano la luce ed il calore dell’anno precedente, il bambino ha luce e calore dalla madre, riceve luce, e perderà i suoi peli solo piú tardi. Questo vi permette di vedere come l’animico-spirituale lavora al corpo.
Vi ho già detto che durante l’età scolare l’essere umano è per natura al meglio della sua salute. Perché è cosí? Ebbene, è cosí perché sopravvivono solo gli uomini che hanno sviluppato le forze grazie alle quali hanno potuto sviluppare la seconda dentizione, perché queste forze sono vive. Le forze emesse da noi stessi sono forze molto vigorose. Sono forze che bisogna acquisire durante l’infanzia al prezzo di un grande adattamento. Nei primi anni di vita, tutto quello che la testa fa per l’interno del corpo umano è al suo massimo sviluppo. E poiché è proprio cosí, bisogna dire che la testa deve darsi molto da fare, che è una grande artista. Ma, ben inteso, l’uomo non sa nulla di tutto questo. Il corpo resiste continuamente alla testa, che deve lottare senza tregua contro di lui. Nulla la sostiene nel suo compito. Non riceve nessun vero aiuto durante i primi sette anni di vita. Bisogna sviluppare una notevole forza. Ed è proprio mentre si realizza questo grande sforzo che sorgono tutte le malattie di cui vi ho parlato.
Ma supponete ora che il disturbo della circolazione sanguigna non sia dovuto alla mancanza di nutrimento, ma ad un sovrappiú. Questo caso può ugualmente presentarsi. Succede che i genitori non sono sensati quanto l’organismo umano. Credono spesso che la miglior cosa da fare sia di far ingurgitare il piú possibile. Non si può rimproverare nessuno, perché è generalmente molto difficile sapere in quale momento il bambino è sazio. La maggior parte delle volte quest’ultimo può saperlo solo grazie al suo istinto e alla saggezza di cui è dotato. Se prende troppo latte, perché sua madre ne produce troppo, ne consegue una perturbazione del suo istinto, e allora mangia troppo. Dato che ingurgita troppo, la sua testa non riesce a seguire: allora è troppo lenta per essere capace di assimilare la quantità assorbita. Bisogna che si difenda, affinché questa quantità sia rigettata e se ne vada. Ma essa è già passata dall’intestino nel sangue; la testa non riesce piú ad eliminare per le vie naturali d’evacuazione o della digestione, perché il cibo è già passato nel sangue.
Cosa fa allora? Deve eliminare attraverso la pelle. Appaiono allora la scarlattina, il morbillo. Queste malattie non hanno niente in comune con la diarrea oppure i crampi. Quelle sono affezioni di cui soffre il bambino perché si agita inutilmente in se stesso e riceve troppo poco cibo. Quando al contrario ne riceve troppo, il sovrappiú deve essere rigettato, e appaiono le altre malattie. Può avvenire anche un rigetto attraverso i polmoni. La difterite o la polmonite sono dovute al fatto che il corpo si difende rigettando attraverso la pelle ciò di cui non riesce piú a sbarazzarsi in altro modo. Se si comprende l’essere umano, si capisce anche il funzionamento di queste malattie, ed è del tutto naturale che un bambino possa prenderle.
Può soffrire anche di altre malattie. Immaginate che un bambino sia per caso troppo debole per cambiare i denti da latte. Ha i primi denti che ha ereditato e che non gli hanno causato nessuno sforzo. Ma è troppo debole per formare i secondi denti, quelli definitivi. Le forze che non arrivano fin là vanno allora nei polmoni e il bambino ha allora una polmonite. Il corpo umano è molto complicato.
Quando un bambino ha una polmonite, non bisogna accontentarsi di guardare lo stato dei suoi polmoni, ma bisogna anche interessarsi ai suoi reni, al suo stomaco ecc. Qualunque sia la malattia, occorre esaminare il corpo nella sua totalità e non limitarsi alla parte attaccata dalla malattia.
Ma in un bambino di sette anni, gli organi respiratori sono sviluppati in modo che l’insieme del corpo, che è governato dalla testa, non deve piú da occuparsi della respirazione. Nel neonato la testa deve costantemente mettere ordine negli organi della respirazione. Nello stesso modo in cui deve edificare i denti, la testa deve edificare l’apparato respiratorio. Verso il settimo, ottavo anno, l’ordine è stabilito. Il bambino può adesso respirare normalmente. È la cosa piú importante che si possa vedere: quando il bambino ha i denti permanenti, il suo apparato respiratorio è in ordine: dispone dei due polmoni e dei due bronchi. Tutto è costruito. Non respira piú con il debole apparato che aveva ereditato, ma con il secondo, quello che ha costruito. Eccolo molto meglio equipaggiato. Adesso ha un aiuto. Questa è una realtà. C’è una grande differenza fra il primo apparato respiratorio, che mi è stato trasmesso da un padre o una madre deboli, che devo dirigere dalla testa, che è però troppo debole, ed il secondo che, da bambino, ho correttamente edificato secondo i miei bisogni. Perché la testa costruisce come si deve. Ed è perché nei bambini questo secondo apparato respiratorio è in ordine, che essi stanno cosí bene fra i 7 e i 14 anni, purché abbiano raggiunto l’età, perché alcuni sono morti prima. Il fatto che questo secondo apparato respiratorio sia a quell’epoca al massimo della sua salute, è un benessere donato dalla seconda infanzia.
Ora, una volta che il bambino ha raggiunto la maturità sessuale, bisogna sapere che la pubertà preleva per sé delle sostanze nutritive. Prima di aver raggiunto la maturità sessuale, questo non si produce, perché la pubertà non preleva ancora per sé delle sostanze nutritive. La maniera di digerire deve di conseguenza cambiare completamente. Potete facilmente vederlo, poiché una cosa del tutto nuova si è manifestata, per il fatto che il cibo è trasportato altrove. Questo nuovo sistema respiratorio fa sí che a partire dalla maturità sessuale l’apparto digestivo debba cominciare a riorganizzarsi, vale a dire che lo stomaco e l’intestino ristabiliscono l’equilibrio delle forze, visto che quelle che prima avevano un impatto sull’apparato digestivo sono diminuite. In questa fase, quest’ultimo deve dunque riequilibrare le forze. Di conseguenza non è strano che le ragazze di quell’età siano soggette ad altre malattie, poiché l’organismo ha difficoltà ad adattarsi.
Cosí il bambino è piú protetto fra i sette e i quattordici anni, perché durante i primi anni alla testa incombe di svolgere un considerabile lavoro nell’organismo al fine di modellarlo, ed evidentemente esso ha problemi ad adattarsi. Durante il periodo che si trova fra il settimo ed il quattordicesimo anno, cioè durante il periodo della scuola elementare e media, il bambino è dunque nelle migliori condizioni di salute. Il secondo apparato respiratorio, che niente limita, può trasmettere l’ossigeno in modo perfetto. L’azione di quest’ultimo è benefica sia per la testa sia per la digestione. Soltanto una causa esteriore o un problema scolastico potrebbero alterarlo.
Arriviamo adesso alla pubertà. Prendete per esempio un giovanetto. Fino alla pubertà ha dotato il suo organismo delle migliori forze che possiede l’uomo. Si è battuto per dotarsi di un organismo nuovo. Niente glielo ha impedito, visto che è sopravvissuto. Ma adesso si avvicina all’età della pubertà. Nel giovanetto, il suo apparato respiratorio tutt’intero si trova ostacolato dalla digestione.
Non conserva neppure la sua voce. Essa diventa piú profonda. Il fatto che cambi, dimostra giustamente che la digestione agisce fino nell’apparato respiratorio. Cosí, la seconda volta che deve formare il proprio organismo, la digestione causa dei problemi. Questi si manifestano appunto con la voce che muta. Deve cambiare il registro della sua voce, e le malattie arrivano di nuovo.
Vedete, considerando cosí l’uomo, abbiamo la possibilità di riflettere sulla domanda che uno di voi ha posto l’ultima volta. Riflettendo su una simile questione senza fare questa considerazione, non sarebbe stato possibile tirarne fuori qualcosa. Cosa ci si può dire sapendo che è alla testa che incombe il maggior lavoro nel corso dei primi sette anni?
Ebbene, vedete, questo è modellato in grembo al corpo materno (l’oratore mostra lo schizzo), ma quello che modella la testa non dipende esclusivamente dalla fecondazione, cioè dalla materia, bensí è apportato dall’insieme dell’universo. La materia materna fornisce solo la base necessaria. È quanto viene apportato dall’intero universo che modella la testa dell’uomo. È un riflesso, un modello dell’universo intero. Infatti, è per questa ragione che la sua parte superiore è arrotondata. Ed è nella scatola cranica che si nasconde talvolta tanta stupidità, è in essa che agisce il mondo stellare nella sua totalità. Agisce veramente nella sua totalità. Non si tratta di chimere. E non è meno vero di quello che segue, ve l’ho già raccontato una volta. Immaginate che abbiamo qui un ago magnetico. Voi non potete immobilizzare a volontà quest’ago magnetico. Esso è costantemente orientato Nord-Sud. Nessuno avrà l’idea di dire che quest’ago magnetico contenga delle forze che l’orientano Nord-Sud, però tutti diranno: la Terra stessa è un magnete, e l’ago magnetico si regola sulla Terra. Tutti sono d’accordo su questo. Ma gli uomini sono cosí stupidi, da dire che quanto si sviluppa nel grembo materno è dovuto alla fecondazione. Sarebbe altrettanto intelligente dire che quest’ago ha sempre la direzione Nord-Sud grazie alle forze che contiene! Il fatto che la testa si sviluppi come un riflesso del mondo intero, mostra giustamente che il mondo intero agisce sulla testa dell’essere umano. E l’uomo ha ricevuto dall’universo le forze con le quali la testa continua a sua volta ad agire nel bambino. Se i miei polmoni sono creati, è perché la mia testa ha ricevuto dall’universo la forza che le ha permesso di farlo. Tra l’altro, i reni si sviluppano perché l’uomo ha ricevuto delle forze provenienti da corpi situati lontano nell’universo, come per esempio da Giove. Non si tratta di chimere. Come si esaminano altre cose fisiche, si può esaminare anche tutto questo. È proprio per questo che quando l’uomo nasce con una testa siffatta porta veramente in essa tutto l’intero universo.
È certo insensato dire che la Luna, il Sole o Giove abbiano un’azione su un qualsiasi organo umano. Non è per niente serio mettersi ad elaborare un oroscopo perché si crede che la Luna, il Sole o Giove abbiano un effetto! La testa è modellata a partire dall’universo intero. E le forze che provengono da tutto l’universo, e che sono state trasmesse alla testa, agiscono in seguito sull’uomo durante i primi sette anni della sua vita. Il secondo periodo di sette anni corrisponde piuttosto alla fase durante la quale l’uomo si adatta a quanto circonda la Terra, al modo in cui egli emerge dall’universo. Mentre era un “Uomo Stellare”, diventa ora un “Uomo Aria”.
In seguito, da cosa dipende che le materie digestive giochino nell’uomo un ruolo cosí particolare da modificargli perfino la voce? Dipende dal fatto che nell’uomo è introdotta l’energia tellurica. Dobbiamo trasformarla. Vi ho già mostrato che prima di tutto bisogna annientarla nell’intestino ecc. Questo diventa essenziale solo quando l’essere umano ha raggiunto la maturità sessuale. Diventa allora dipendente dall’elemento Terra. Ma in quanto essere umano abbiamo la nostra voce dall’elemento Aria.
Il fatto che la voce diventi grave, dipende dal fatto che, piú tardi, le sostanze e le materie della terra agiscono in noi.
Venendo al mondo, siamo “Uomini-Stelle” che, a partire dalla testa, fanno agire le forze che abbiamo portato con noi dal mondo stellare. In seguito, diventiamo “Uomini-Aria”. È solo al momento della maturità sessuale che diventiamo uomini della Terra e siamo affidati all’elemento Terra. È dunque solo piú tardi che abbiamo a che fare con cose che ci legano maggiormente alla Terra. Vedete dunque come l’essere umano debba prima di tutto provenire dall’Universo per stabilirsi in seguito progressivamente sulla Terra.
Se non si fosse cosí testardi come lo sono la maggior parte delle volte i materialisti, che inventano storie sul modo in cui cresce l’uomo ecc., si capirebbe come l’uomo si adegui alla Terra. Quando raggiunge una certa età, si stacca da essa. Cosa succede per esempio durante la vecchiaia? Le forze che abbiamo durante la vecchiaia, le avevamo anche quando eravamo giovani. Esse hanno reso la nostra ossatura molto dura. Ma le altre parti sono rimaste tenere. Però, al momento della vecchiaia, quando la forza che è nelle ossa passa nel resto del corpo, si produce dapprima un indurimento dei vasi sanguigni, da cui deriva quella che è chiamata arteriosclerosi. Anche il cervello può sclerotizzarsi. Deve sempre essere provvisto di una infinitesima parte di materia, che in grande quantità provoca la sclerosi. Vedete, quando un bambino non ha nella testa questo minimo di sabbia calcarea disseminata, distribuita dall’epifisi, se non ne ha un minimo, diviene idiota. La sua anima non può intervenire, perché per poter agire ha bisogno di modellare il calcare. Per quanto riguarda la vecchiaia, quando se ne deposita una quantità troppo importante, ne consegue una sclerosi, e di nuovo l’anima non può piú intervenire, perché incontra troppa resistenza. Avviene allora una paralisi, un colpo apoplettico o qualcosa di simile. Si può anche essere colpiti da demenza senile, perché non si può piú sfruttare il cervello, non si può piú utilizzarlo. Ciò vale anche se una sclerosi colpisce il resto del corpo. Si è nuovamente rapiti alle forze della Terra. Si può dunque vedere come le forze della Terra penetrino progressivamente nell’uomo fino alla sua maturità sessuale, e come se ne ritirino a mano a mano che gli strati depositati si ispessiscono, impedendo con ciò l’intervento dell’anima.
Da questo potete vedere che si può studiare quello che l’uomo prende dall’universo. Lo fornisce direttamente. Ma sarebbe sbagliato professare una visione superstiziosa per cui una stella agisce in un qualsiasi modo sui polmoni, diciamo di un uomo di 35 anni! Ma è vero che i polmoni sono costruiti da forze venute dalle stelle, forze che sono dapprima penetrate nella testa del bambino.
Se la cosa è considerata da un punto di vista veramente scientifico, si può allora parlare di Scienza dello Spirito. Essa esiste, e si può studiarla nello stesso modo in cui si studia quella materialista. Si può ben vociferare contro le epoche passate – non si può certo farle ritornare – il fatto è che esse erano valide per gli uomini che vivevano allora, ma non lo sono piú per noi. L’epoca che stiamo attraversando è valida solo per noi. Quando ci saranno nuovamente delle persone che sapranno qualcosa del mondo, e che non credano unicamente che la testa dell’essere umano non sia altro – che so – che una specie di piccola palla fabbricata nel corpo materno, delle persone che conoscano qualcosa in materia, ci saranno nuovamente anche degli uomini politici migliori. Non sapendo niente, non si può essere un valido uomo politico. Perché colui che non sa niente dell’essere umano, non sa nemmeno che cosa sia bene che gli uomini facciano. È perciò indispensabile avere di nuovo degli uomini che sappiano qualcosa del mondo. È verso questo obiettivo che occorre assolutamente tendere.
Incomberebbe di nuovo alle scuole d’insegnare agli uomini delle cose valide. Si dà oggi una grande importanza a ciò che permette di costruire delle macchine. La Scienza spirituale non ci trova nulla da ridire, perché questo è lungi dall’essere inutile; ma non s’insegna per niente ciò che permette agli uomini di comprendersi. S’insegna invece una qualsiasi scienza sociale astratta, che s’inventa perché non si conosce l’uomo. Invece, bisogna conoscere l’uomo. Se si vuole conoscerlo, bisogna studiarlo come lo facciamo qui. Soltanto che quello che vi dico qui non è purtroppo insegnato. Ricordatevi il vostro personale percorso scolare. Dove è insegnato qualcosa di simile? È questo che oggi fa difetto all’uomo. L’insegnamento che oggi si offre all’uomo è paragonabile a fargli mangiare delle pietre. Al limite, un’oca potrebbe sopportarlo, non un uomo. Se introducete delle pietre nello stomaco di un uomo, questo fatto deteriorerà il suo apparato digestivo. Insegnando all’uomo quello che è insegnato oggi, deteriorerete in effetti la sua testa. Per esempio, se non posso servirmi bene del mio braccio, esso s’indebolirà, e se non mi servo bene della mia testa, anch’essa s’indebolirà. Ebbene, durante le gestazione la testa ha già ricevuto delle forze provenienti dalle stelle. Se all’uomo non raccontate niente delle stelle, egli non può farsene alcuna idea e resterà debole, esattamente come dei muscoli di cui non ci si serve. Se al bambino non s’insegna niente del mondo, la sua testa resterà debole.
E il pregiudizio principale dell’attuale epoca – non prendetela male – è che gli uomini hanno delle teste deboli e non comprendono gli altri, si separano in classi e non si capiscono. È come se si volessero formare degli atleti da uomini ai quali non si facciano sviluppare i bicipiti. Sarebbe la stessa cosa con degli uomini a cui dare una formazione senza occuparsi della loro testa, perché in questo caso non saprebbero quello che dovrebbero sapere. Le cose stanno cosí.
Quando i bambini hanno superato lo stadio della saggezza incosciente grazie alla quale hanno costruito il loro corpo, quando hanno la seconda dentizione, è particolarmente importante che s’insegni loro in maniera cosciente quello che prima avevano applicato inconsciamente. Diventeranno allora degli uomini validi, che non pensano in maniera cosí insensata come gli uomini attuali, ma il cui pensiero derivi da una Scienza spirituale sana.
Se si distrugge ogni pensiero ispirato dal sociale, non si riuscirà a formarsi dei pensieri ragionevoli su quello che c’è da fare. In questo campo, se applichiamo una Scienza dello Spirito giusta, molte cose potranno essere migliorate.
Rudolf Steiner
Conferenza tenuta agli operai del Goetheanum a Dornach il 24 ottobre 1922.
2a parte, O.O. N° 348 – Traduzione di Angiola Lagarde.