La posta dei lettori

Redazione

La posta dei lettori

letterinaGiorni fa ho avuto modo di leggere su un social di ispirazione antroposofica il testo del do­cumento redatto dai membri della Federazione Internazionale delle Associazioni Mediche Antropo­sofiche (IVAA) e della Sezione Medica del Goetheanum in cui annunciavano, se non una espli­cita accettazione dei vaccini, quantomeno un avallo del loro utilizzo. Ho avuto anche modo di leggere che questo comunicato ha creato un certo risentimento tra i membri della comunità antroposofica che si sono sentiti in qualche modo traditi. Posso capire il disagio, tuttavia riterrei piú importante, utile e formativo conoscere e approfondire le ragioni che li hanno portati a formulare queste dichiarazioni, dal momento che la competenza in materia non manca loro. Quindi, domando a voi se siete a conoscenza di ulteriori dichiarazioni fatte dai membri della Federazione e della Società che integrino il suddetto testo, magari in risposta a domande indirizzate a loro nei mesi successivi. Certo, la diatriba presente nella società civile riguardo a questi argomenti era impossibile che non si manifestasse anche nella società antroposofica, ma personalmente ritengo salutare che si creino occasioni simili affinché ognuno possa allenarsi a sviluppare e rafforzare la propria coscienza individuale. Riterrei addirittura auspicabile che sia anche la vostra rivista ad ospitare all’occorrenza una sezione dedicata agli argomenti che animano il dibattito interno alla comunità magari presentando in modo equilibrato le varie posizioni e lasciando poi a ciascun lettore il compito di riflettere.

 

Ambrogio

 

Quello che i membri della Federazione dei medici del Goetheanum ha espresso, non credo sia tanto da interpretare come un avallo delle imposizioni sanitarie, quanto piuttosto un rimettere alla libera decisione individuale la scelta se aderirvi o meno. Quando vennero a Roma Pietro e Paolo nella comunità dei primi cristiani, non chiesero espressamente a ognuno di diventare dei martiri e farsi divorare nel circo dalle belve. Chi voleva omaggiare l’imperatore, incensarlo e poi nascostamente seguire la Via del Cristo, poteva farlo. Ad ognuno era dato l’insegnamento, ma poi la scelta per l’estremo sacrificio non poteva essere che personale. Sembra esagerato fare questo paragone, ma ricordo molto bene Massimo Scaligero quando, nei lontani anni Sessanta, parlava del periodo che avrebbe seguito il Duemila come l’epoca delle “nuove catacombe”. Diceva che sarebbe stata l’epoca piú buia da attraversare per l’uomo, fin dall’inizio di questa civiltà. Ma affermava anche che tutte le Guide spirituali dell’umanità, tutti i Grandi Iniziati, compresi gli Apostoli, e anche Rudolf Steiner e lui stesso, sarebbero stati presenti, fisicamente incarnati, per dare il necessario aiuto a superare le grandi difficoltà. E dunque, non è riferendoci ai medici del Goetheanum che possiamo avere risposte per le decisioni da prendere. Ognuno conosce le proprie forze e sa bene se è o meno in grado di sostenere l’assalto che gli Ostacolatori hanno messo in atto con tanta astuzia e discernimento, conoscendo le umane debolezze e il senso di aggregazione tuttora fortissimo, nonostante l’attuale entrata dell’uomo nell’epoca dell’anima cosciente. Inserire sull’Archetipo una sezione dedicata al dibattito sul tema provax o novax non farebbe che aggiungersi ai numerosi dibattiti presenti sui social, vivissimi, informatissimi e continui. Tutti si esprimono, tutti cercano di aiutare, consigliare, suggerire. Si scambiano filmati in cui personalità del mondo della scienza, della medicina e della cultura prendono posizione in un verso o nell’altro. Chi ascolta, vede o legge, propende per l’una o l’altra soluzione, a seconda della propria situazione. Spesso la scelta appare obbligata, per conservare il lavoro e portare a casa il necessario per sostenere la propria famiglia. Possiamo solo dire che tutti saremo aiutati dal Mondo spirituale, in ogni caso, se conserveremo il rapporto di fiducia verso l’Alto, durante quest’epoca karmica che è stata da sempre prevista e che è necessario vivere e superare. Molti dei nostri amici antroposofi hanno varcato in questo periodo la soglia della morte. Anche loro ci sostengono e ci ispirano, insieme ai nostri Maestri. Dobbiamo avere la fiducia e la sicurezza che gli Ostacolatori, con le loro trame e i loro vili adepti umani, non prevarranno.

 




 

letterinaInvio una mia considerazione sui tempi presenti e, in particolar modo, sulla inoculazione genica che ipocritamente viene definita “vaccino”. In Genesi 3,22 si fa chiaro riferimento al­l’albero della vita, che (per fortuna) per ora è precluso all’uomo: «Poi Dio Signore disse “Ecco, l’uomo è diventato come uno di noi quanto alla conoscenza del bene e del male. Guardiamo che egli non stenda la mano e prenda anche del frutto dell’albero della vita, ne mangi e viva per sempre”», che ha come corollario Apocalisse 2,7: «Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese: “A chi vince io darò da mangiare dell’albero della vita, che è nel paradiso di Dio”».  Ma il prodotto genico che i governanti stanno imponendo all’umanità è una chiara intromissione nello stesso DNA dell’uomo, e di conseguenza nella sua stessa vita. Tralasciando i motivi che spingono le élite mondiali a percorrere tale strada verso un GRANDE RESET, ne consegue che tale pratica, agendo nei processi piú intimi della vita stessa, SARÀ inevitabilmente estremamente dannosa (o addirittura mortale) per chi la subisce. E non può essere altrimenti, perché questa è una necessità ferrea. Non è, poi, una consolazione che chi la sta imponendo si stia condannando ad avere un karma terribile. Di conseguenza l’attuale tempo che stiamo vivendo è il tempo delle scelte definitive tra l’oscura Ottava Sfera o la luminosa Terra Gioviana. Quindi siamo chiamati, fin d’ora a porci in un campo o nell’altro. Chi, però, pensa, sente e vuole, sentendo in lui il “Non io ma il Cristo in me” già ha fatto tale scelta, anche se non sarà esentato dalla prova. In queste considerazioni non ho dato un giudizio morale, né mi va di farlo, D’altronde sono certo che anche chi ha ricevuto tale inoculazione ha ancora la possibilità, unendosi al Cristo, di sconfiggere il mostro che circola nel suo Sangue. Non siamo ancora alla scelta definitiva, che nell’attuale incarnazione terrestre avverrà nella sesta epoca (la Slava) nella sua sesta civiltà. Quindi diciamo che tempo ce n’è, anche se OGGI si comincia davvero a scegliere in che campo stare, perché la nostra attuale incarnazione è l’incarnazione piú importante di tutte.

 

Max

 

Sono considerazioni pienamente in linea con quanto esprime, in ogni suo scritto, palese o implicito, la nostra rivista. Questo però non deve farci ergere a giudice di chi non la pensa come noi, o chi, pur dissentendo, deve sottostare al diktat per ragioni economiche, o per sostenere la famiglia, o per l’impossibilità di agire altrimenti. Poi ci sono le persone consenzienti, che aderiscono perfettamente alle imposizioni, sicure di essere dalla parte giusta, dalla parte di quelli che agiscono per il bene della comunità. Se sono affettivamente vicine a noi, è forte la tentazione di “svegliarle”, ma spesso il tentativo s’infrange contro il muro della loro sicurezza di essere dal versante corretto, sano e valido. Il karma saprà porre ognuno di fronte alle conseguenze delle proprie scelte, cosí come il Signore del Karma li colmerà della Sua infinita misericordia.

 




 

letterinaDagli ultimi studi sui vaccini in microscopia in campo oscuro, il problema non solo è maschile, quanto molto peggiore femminile, perché sembra che le sostanze velenose si spargano un po’ in tutto il corpo con concentrazioni maggiori nelle ovaie. Quindi ci dovremmo aspettare moltissimi aborti. Quello che proprio non capisco è la reazione dei giovani: ai miei tempi, a prescindere da quello che diceva lo Stato, si andava sempre controcorrente. È proprio di ieri la notizia che mi hanno richiesto un lettino per un centro vaccinale perché i giovani che si vaccinano hanno cali di pressione e reazioni avverse. I genitori dove sono? Cosa fanno?

 

MdB

 

Molti genitori sono loro stessi a spingere i figli, preoccupati del contagio e sicuri di renderli immuni. Credono in quello che viene propagandato in maniera ossessiva per mezzo del mainstream, in ciò che ormai si è fissato nelle menti come opinione corrente, e pensano cosí di proteggere le proprie creature. Da parte nostra, dobbiamo essere sicuri che il Mondo spirituale saprà inviare la sua protezione a chi la merita e infliggere il giusto castigo a chi opera per il male.