Ascolta la poesia letta da Eugenio Marinelli:
Il vento al cancello
s’avviluppa e scuote la rosa
immersa nella brina.
Viviamo
in un grembo ovattato
dove uccelli pigri
consumano il giorno
percorrendo a sciami
pasture ondulate di cielo
tra marine e rupi.
Lontano
il mare anima arcobaleni
subito scomposti in lampi,
fiori di luce tra i nembi.
Poi, una gran quiete
cenerina e stanca.
Viviamo
nel bozzolo del tempo
che novembre corrode
ora per ora.
Appena schiuso
lascerà fuggire
palpitanti farfalle di neve.
Fulvio Di Lieto