Il cimitero gioioso

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Il cimitero gioioso

Cimitero gioioso di Sapanta

 

In Transilvania, nell’estremo Nord della Romania, al confine con l’Ucraina, nella cittadina di Săpânța, si trova il cimitero piú particolare del mondo, il “Cimitirul Vesel” Viene definito il “cimitero gioioso”, nato dalla fantasia di un locale pittore naïf, Stan Ion Pătraș (1908 – 1977), che ha avuto l’idea di dipingere lapidi scolpite in legno e dipinte a colori vivaci, con scene di vita del defunto. L’immagine è corredata da una poesia in rima con il racconto in prima persona delle particolari azioni che hanno caratterizzato l’esi­stenza del defunto.

 

Cimitero gioioso 7

 

Le croci con le lapidi sono 800, tutte di identico colore di fondo, definito “blu di Săpânța”, e ognuna narra una storia a testimonianza del personaggio rappresentato. Le scene sono ironiche e scherzose, non muovono al pianto ma al riso, perché l’umorismo aiuta a superare il dolore di parenti e amici del defunto, e a facilitare per lui il distacco dall’esistenza terrena.

 

Cimitero 6

Secondo la tradizione degli abitanti di questa regione del mondo, che fu degli antichi Daci, superare la soglia della morte è entrare in un luogo di perenne felicità, per cui la fine di questa vita rappresenta la nascita in un mondo migliore, che quin­di deve essere festeggiata.

 

Cimitero suocera

 

Tra le tante stro­fette poetiche, ne scegliamo una dedicata dalla nuora alla suocera defunta:

 

«Sotto questa pesante croce

la mia povera suocera giace.

Se ancora tre giorni viveva

c’ero io sotto e lei leggeva.

Voi che di qua passate

per favore non la svegliate,

perché se a casa ritornerà

un’altra volta mi sgriderà.

Ma io farò in modo che tu

da me non ritorni piú,

cara suocera non ti svegliare,

sempre qui dovrai restare!».

 

Gemma Rosaria Arlana