Proseguo nel mettere a disposizione dei lettori la corrispondenza via e-mail, procurata illegalmente, che il giovane diavolo Giunior W. Berlicche, inviato speciale per il «Daily Horror Chronicle» nel paludoso fronte terrestre, ha confidenzialmente indirizzato alla sua demoniaca collega Vermilingua, attualmente segretaria di redazione del prestigioso media deviato, all’indirizzo elettronico
Vermilingua@dailyhorrorchronicle.inf.
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Andrea di Furia
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Vedi “Premessa”
www.larchetipo.com/2007/set07/premessa.pdf
Carissima Vermilingua,
riprendo a raccontarti il mio contributo antilegale nella predisposizione dell’azione sanitaria di macello-marketing nel lavoro di gruppo al master in damnatio administration della Furbonia University.
Mentre Ringhiotenebroso si occupava della parte commerciale e Ruttartiglio del coordinamento propagandistico di media e social network – per sostenere tutta l’iniziativa a una sola voce, con contorno di fake news governative insaporite dalle raccomandazioni di un Comitato scientifico allineato e coperto – a me era toccata tutta la parte antilegale: a partire dalla creazione in laboratorio dell’agente patogeno scatenante che avrebbe sadicamente impestato quel sassetto cosmico orbitante.
La scelta obbligata, se le nostre brioscine animiche vivessero ancora nella Società liquida a predominio politico (su Cultura ed Economia), sarebbe stata quella dei laboratori militari per la guerra chimica. Ma adesso siamo nella Società gassosa a predominio economico (su Politica e Cultura) per cui, sparsi per il mondo, ora si trovano laboratori che sperimentano su tutto e che sono alimentati e frequentati proprio dai Paesi che a chiacchiere ipocrite spergiurano di rispettare l’integrità dell’uomo ma, in realtà, ne vogliono la trasformazione genetica: secondo antisociali distopie tecnoscientifiche che noi Bramosi pastori, assieme ai Malèfici custodi della Fanatic University, golosamente suggeriamo loro.
In un’epoca cosmopolita come questa far uscire dal laboratorio il virus fabbricato e impestare il mondo è un gioco da asilo nido infernale, cosí come la fabbricazione dell’antivirus vaccinico e la sua diffusione nel mondo. E per seguire passo passo l’andamento della sperimentazione e delle misure sanitarie/comportamentali studiate diversi anni prima a tavolino – è importantissima la prevenzione – come Paese-cavia abbiamo scelto quello che è costante meta dei miei tour abusivi senza copertura assicurativa astrale: già preventivamente occupato, nei posti decisionali chiave (Agenzia del Farmaco, Governo, Partiti, Tribunali ecc.) da emissari delle Oligarchie sovranazionali registrate sul libro paga animico della Furbonia. Tiè!
Dannazione, Vermilingua! Una fatica in meno per il palestratissimo Ringhio, ma non per me che avevo tre obiettivi sfidanti:
1. garantire l’impunità a tutti i livelli coinvolti relativamente agli ipotizzabili effetti collaterali a breve, medio e lungo termine come, ad esempio, quelli sulle nuove generazioni da genitori ipervaccinati;
2. ottenere l’autorizzazione per la diffusione non adeguatamente sperimentata di un farmaco;
3. esautorare il troppo farraginoso controllo democratico parlamentare sulla correttezza delle operazioni.
La prima impunità era per i produttori dei VGM (Vaccini Geneticamente Modificati), facilmente ottenibile sul piano contrattuale: “Ti fornisco i vaccini, ma tu Governo-cliente sei responsabile degli effetti collaterali sui tuoi amati cittadini”. Poiché però è brutto vederlo scritto nero su bianco (l’estetica politica vuole la sua parte) questi contratti sono secretati, o bianchettati nelle “parti sensibili” se tocca farli vedere.
Tranquillizzati i produttori e le fondazioni (economico)culturali loro azioniste, possiamo passare ai Governi, ossia ai Politici supportati dalla Furbonia University.
Come giustificazione plausibile del loro attivarsi “senza se e senza ma” abbiamo quella della “tutela della salute pubblica” e come possibile risultato di una “somministrazione senza sperimentazione” in cui il principio di precauzione va a farsi friggere, abbiamo gli effetti collaterali imprevedibili.
Sul piano preventivo, come abbiamo reso anticipatamente impunibili prima Governo, Politici e poi anche Medici e Infermieri? Scaricando la responsabilità sui vaccinati, obbligati a dare il consenso alla vaccinazione sperimentale prima della puntura: “Sei tu che autorizzi la tua vaccinazione, se ci saranno problemi sono problemi tuoi e di nessun altro”. Geniale, vero?
Contemporaneamente, per vincere le naturali resistenze ad essere usati come cavie da laboratorio, la terrorizzante campagna mediatica di persuasione degli utenti coordinata da Ruttartiglio era martellante (H24); le misure sanitarie erano tutte volte ad amplificare un clima ansiogeno che solo la puntura poteva esorcizzare; altre misure antilegali, suggerite da me, in spregio ai diritti costituzionalmente garantiti (libertà di cura in primis e libertà personale con negazione della vita sociale se non marchiati dal geniale “green pass” attestante le plurivaccinazioni da protocollo di sperimentazione) servivano a far sí che il Governo ricattasse libidinosamente i propri Cittadini.
Ricatto che in un Paese a sistema finto-democratico è la prima cosa da fare per salvare le apparenze e mascherare l’autoritarismo oppressivo reale con pelosi inviti moralistici.
Altro provvedimento – già contemplato dalla strategia, ma che naturalmente (slap, slap) va negato apertamente con sdegno prima di trovare il momento giusto per applicarlo – è passare alla coercizione obbligatoria per legge (ad esempio sugli over 50), per convincere i piú riottosi a sottomettersi al Diktat governativo. Doppio-Tiè!
E sul piano delle conseguenze? Le parole d’ordine erano “ingigantire e negare”.
Ingigantire il problema voleva dire attribuire al virus epidemico il carattere di pandemia. Come? Attribuendo al virus tutte le morti, anche quelle che un banale raffreddore avrebbe causato a malati terminali già affetti da piú di una malattia grave. Triplo-tiè!
Negare, invece, era riferito a quelle morti o a quei disagi (miocarditi, lesioni del sistema nervoso ecc.) avvenute anche poche ore dopo la vaccinazione a cui – seguendo qui pedissequamente il principio di precauzione per difendere le nostre tesi salvifiche – si è negata la normale autopsia per evitare di verificare una causa reale che incidesse negativamente sulle belle e tonde cifre in aumento dei bollettini di guerra-sanitaria sui media.
Il secondo punto, dopo aver ottenuto l’impunità di tutti i livelli implicati, era ottenere che venisse autorizzata la somministrazione alla cieca di un nuovo vaccino sperimentale. Cosa resa facile perché prevista dalle Agenzie del Farmaco americana ed europea: si può fare, scrivono, se non ci sono cure alternative percorribili. E allora è bastato sostenere che non ce n’erano e che in presenza di una “emergenza sanitaria pubblica di rilevanza internazionale” (in inglese fa Public Health Emergency International Concern) si doveva agire secondo il regolamento e autorizzare la somministrazione di vaccini non sperimentati. Si è cosí proceduto a dichiarare l’emergenza.
Maledizione, Vermilingua! L’unica pecca che ho rilevato, è che la tiritera giustificativa (Public Health Emergency International Concern) che dava peso alla dichiarazione di emergenza era troppo lunga, e cosí è stata distrattamente ridotta alle sue iniziali maiuscole PHEIC, che si pronuncia come FAKE che, a sua volta, si traduce sia come contraffatto sia come falso, denunciando la pretestuosità della dichiarazione e la sua necessità come copertura di obiettivi reali sottostanti che nulla hanno a che fare con la salute pubblica.
I piú banali sono: quello sponsorizzato dal palestratissimo Ringhio, ossia soddisfare la brama di denaro degli azionisti delle imprese produttrici dei VGM (vaccini geneticamente modificati), quella delle Élite economiche; quello sponsorizzato dal tecnoscientifico Ruttartiglio, ossia soddisfare la brama delle Élite culturali mediante mirati VGM (vaccini geneticamente modificanti) con cui sia sperimentare la possibilità di nuove corporeità per uso bellico e civile, sia per eliminare eventuali surplus di popolazione mondiale; e quello sponsorizzato dal sottoscritto, ossia soddisfare la brama delle Élite politiche di controllare autoritariamente con VGM (violazioni giuridicamente manifeste) le moltitudini di sudditi per mantenere la propria “democratica utilità sociale”, non certo per tutelate la salute pubblica che, visti i risultati, sarebbe stata certamente piú capace di proteggersi da sola.
Il problema, però, era come sostenere la tesi “assenza di cure alternative” che è insostenibile: sia logicamente, sia per l’esperienza medica millenaria che per ogni malattia prevede numerose cure alternative.
A livello mondiale le tre categorie di Élite si sono serendipicamente accordate, affermando che non ce n’erano, e nel Paese-cavia ho risolto l’impasse accordandomi con Ruttartiglio e ispirando il Ministro della Sanità, vero lupo “fabiano” travestito da agnello.
.La propaganda mediatica ha infatti sostenuto ferreamente che non esistevano, negando l’evidenza, cure alternative, e per la idrossiclorochina – con cui tantissimi Vip sono stati curati prima della produzione dei primi VGM – Ruttartiglio si è superato ispirando l’incendio doloso di una delle maggiori fabbriche produttrici al mondo [fabbrica di idrossiclorochina in fiamme].
E, contrariamente al suo nome (slap, slap), il Ministro della Salute italiano ha negato qualsiasi speranza alle numerose richieste di verifica della validità di numerose cure alternative, giungendo a promuoverne la verifica solo in casi di “fuori tempo massimo”: vale adire che se serve fare la verifica (somministrazione entro una o due settimane dal contagio) la verifica partiva dal 15 giorno in poi [studio americano conferma] per dimostrarne l’invalidità. Diabolico, vero?
Naturalmente la protezione del business geno-vaccinico era la prima preoccupazione di Ringhiotenebroso, per cui oltre al boicottaggio mediatico e alla calunnia quotidiana di chi osava contrastarlo, si sono aggiunte le epurazioni dei Medici Agenti del Nemico da parte dei relativi Ordini allineati al dogma della “salute pubblica” senza se e senza ma. Olè!
Fortunatamente la maggioranza degli zelanti collaboratori registrati sul libro paga animico della Furbonia University non sa che, nel loro dopo-morte, calunnie e suicidi provocati si sommeranno al karma collettivo negativo causato dalle misure sanitarie imposte sull’intera popolazione.
E godere della loro amara sorpresa nell’aldilà, specie per quelli che neppure lo mettevano in conto – perdona Vermilingua il semi-solido filino di bava che cola dalle mie fàuci – come affermava sempre nonno Berlicche è, per noi Bramosi pastori, qualcosa di impagabile che ci ripaga del nostro infernale impegno nella loro tentazione quotidiana.
Fiamme dell’inferno, Vermilingua! Senza cure alternative secondo i promotori della vaccinazione dalla culla alla bara e per tutta la popolazione (slap, slap) persino dei fuori target del virus (!), la “salvifica soluzione vaccinica” per tutelare la “salute pubblica” risultava essere per tutto il Governo salutista italiano e soprattutto per il Ministro della Salute, appunto, l’unica speranza.
Infine il terzo punto era mettere la mascherina anche al Parlamento: e questo è stato possibile avvalendosi di un Decreto legge sulla Protezione civile – strategicamente previsto e già preventivamente predisposto nel 2018 – che regolava le condizioni di “emergenza”, grazie alle quali al Consiglio dei Ministri e al suo Presidente era demandata la possibilità di decretare atti amministrativi senza il preventivo controllo legale del Parlamento e anche senza necessità di un decreto legislativo o di una legge parlamentare autorizzativa.
Il problema, inopportunamente rivelato a novembre del 2021 da una sentenza davvero da manuali [sentenza tribunale penale di Pisa] del Giudice Monocratico del Tribunale di Pisa, Livia Manuali, era la forzatura – però a mali estremi (l’impossibilità altrimenti della sperimentazione), estremi rimedi – con cui si parificava l’emergenza per calamità naturale (incendio, alluvione ecc.) con l’emergenza sanitaria che incide su diritti costituzionali inderogabili.
Tuttavia ci dava tranquillità il fatto che dalle simulazioni preventive a tavolino, effettuate nel quinquennio precedente lo scoppio del contagio, risultava chiaro che i tempi giuridici di reazione sarebbero stati lunghi: sarebbero intervenuti a bocce ferme, quando tutte le misure, anche se illegali e anticostituzionali, sarebbero state già attivate da mesi. Il fattore tempo, era chiarissimo, giocava antisportivamente a nostro vantaggio.
Perciò tutti gli atti dei DPCM emanati dal Consiglio dei Ministri dal 2020 risultano illegali, perché sarebbero autorizzati (art. 78 della Costituzione italiana) solo in caso di guerra militare, non di guerra sanitaria.
Qui puoi vedere come, cambiando colore la struttura unidimensionale dominante del sistema sociale (in questo caso essendo passata da liquida politica a gassosa economica) cambia anche l’orientamento delle Élite dominanti: dove per fare gli infernali interessi sovranazionali – pardon, per tutelare i Cittadini – servirebbe un esplicito richiamo alla guerra non lo si esplicita, ma si mettono lo stesso in campo i generali (Gen. Figliuolo). Cosí come quando si inviano armi (guerra Ucraina-Russia) dicendo che si vuole intervenire con aiuti umanitari e per dialogare meglio con la controparte o quando si fanno azioni di peace keeping (in giro per il paludoso fronte terrestre) che sono veri e propri atti bellici: di fatto si entra in guerra senza mai nominarla. Cosa che, per noi Bramosi pastori della Furbonia, crea una energizzante atmosfera di ipocrisia militante tutta da respirare a pieni polmoni astrali.
Ebbene Vermilingua, questa meravigliosa atmosfera di falsità continua, questo astuto rovesciamento del linguaggio per cui il nero diventa bianco, la continua libidinosa metamorfosi dei buoni risultati apertamente attesi dalle nostre ingenue caramellate caviucce in risultati subdolamente maligni e addirittura opposti per legge di Gravità sociale a quanto dichiarato (come volere la tregua e invece cronicizzare la guerra) è davvero impagabile.
In ultima analisi, tutte queste demoníache piacevolezze (che per gli odiatissimi Agenti del Nemico sono porcherie indegne) sono comprensibili dall’attuale pensiero logico-matematico astratto usato dalle nostre patatine emotive soltanto se come immagine-sintesi sottostante si pone quella del sistema-discarica dell’indifferenziata economica, politica e culturale.
In questo pattume indifferenziato antisociale che è il sistema a struttura unidimensionale (indipendentemente da quale delle tre dimensioni domina sulle altre due) tutto non può che velocemente corrompersi, inquinarsi, degradare ed emanare fumi sociali piú tossici di prima nelle iniziative economiche, relazioni giuridiche, impulsi culturali e nei relativi gruppi e persone implicati anche (slap, slap) in buona fede. Buona fede che, per la cronaca, è poi è solo la nostra: la fede nella Furbonia University (e in noi Top manager della tentazione).
Solo per chi come te e Fàucidaschiaffi, che attualmente orienta e supporta il suo omonimo burattino in Estremoccidente sotto l’attenta supervisione di Ràntolobiforcuto, non ancora ha compreso l’essenza parassitaria maligna della struttura unidimensionale a predominio economico-finanziario-commerciale può essere sorpreso dell’accelerazione verso il disastro che stiamo finalmente attivando in tutte e tre le dimensioni sociali grazie all’avvento della Società gassosa economica.
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Il tuo antilegalissimo Giunior Dabliu