Un tumulto di nembi nel tuo cielo
annuncia aprile, che riporta indenne,
stupefatta, la viola sulla pietra,
animando presenze negli spazi
silenti dei piazzali soleggiati,
dove la festa mobile del tempo
ripropone la recita a soggetto
di mille indefinite suggestioni.
Mi rende il tuo sorriso, che ritrovo
come una polla d’acqua nella sabbia,
la mano lieve che mi porge il filo
per farmi superare il labirinto
dei giorni tormentati dell’inverno.
Mi conduce nel giro delle strade
radiose per le nuove fioriture.
.
Fulvio Di Lieto