Il Frassino, l'Albero del Mondo

Botanima

Il Frassino, l'Albero del Mondo

Fraxinus excelsior

Fraxinus excelsior

 

“Gli Alberi sono le porte per accedere allo Spirito del Mondo”: questo antico detto si addice al Frassino (Fraxinus excelsior), di cui ora andremo a raccontare la storia.

 

Albero per antonomasia, connesso con il Sole, nella mito­logia della Grecia classica la “terza razza dell’uomo”, o “razza ambrata” era considerata il “frutto del Frassino”; le Meliae poi sono le ninfe del Frassino, e venivano invocate per propiziare la pioggia. Melia, la loro regina, è l’arche­tipo eterno di quest’albero.

 

Anglesey stick

 

Di Frassino era fatta l’asta della lancia di Achille, cosí pure le frecce e le lance di Greci, Romani, Celti e Teutoni. Anche i bastoni dei Druidi erano di questo legno. Uno famoso è quello di Anglesey (I secolo d.C.), decorato con il disegno di una spirale solare e tuttora in Gran Bretagna molti bastoni da passeggio sono eseguiti, per rispettare la tradizione, in frassino.

 

Nella tradizione nordico-germanica è un Frassino l’Yggdrasil, ritenuto l’Al­bero del Mondo, o l’Albero della Vita, dimora di Odino. Il “Frassino del Mon­do” si eleva verticalmente dagli Inferi, dove sono ancorate le sue radici, at­traversa il Mondo di Mezzo con il suo tronco, sale alla Terra Piana con la par­te superiore di tronco e rami, e la sua chioma arriva a raggiungere il Cielo.

 

Yggdrasil l'Albero del mondo

Yggdrasil

 

Nell’Edda, scritti dell’antica mito­logia nordica, il Frassino e l’Olmo era­no gli alberi da cui fu creata l’umanità: la donna dall’Olmo e l’uomo dal Frassino.

 

Ancora nell’Edda, nel poema Völuspá, la “Profezia della veggente” cosí afferma: «Ricordo i Nove Mondi, le Nove Radici e il famoso Frassino ben piantato nella Terra», il quale sostiene la volta del Cielo e ospita l’Aquila, con le Forze del Bene e della Luce.

 

Per millenni il Frassino fu visto come protettore della giovinezza e si credeva avesse una benefica influenza sui neonati. Veniva piantato fuori dalle fattorie come custode e protettore. Si riteneva avesse potere sulle acque, e antiche usanze celtiche volevano che nella costruzione di una barca, perché questa non affondasse, almeno in parte venisse utilizzato del legno di frassino.

 

Infine fra i Berberi del Nord Africa è il primo albero creato da Dio, nutre l’uomo e il bestiame, e in quanto alla sua utilità viene subito dopo quella dell’olivo.

 

Foglie Fraxinus excelsior

 

Il Frassino si riconosce dalle sue foglie lanceolate, dentellate e disposte a coppie sui rami, il suo legno è solido e resistente, preferisce i luoghi umidi ed è comune presso le fonti; raggiunge la maturità dopo i cento anni e in genere può vivere fino oltre i trecento.

 

Il Frassino è leggero, se confrontato con la Quercia e il Faggio. Ama la luce e la lascia passare attraverso il suo fogliame verde brillante, che crea riflessi ed ombre come nessun altro albero. Cosí come si slancia verso la luce, si immerge nell’oscurità del terreno. Dalle sue lunghissime e profonde radici piatte si dirama infatti una fitta rete di sottili radici.

 

Grazie a questo e al ricco strato di foglie che ogni anno de­posita al suolo, il Frassino è molto importante nella produzione di humus, prendendo parte al processo di decomposizione e ven­tilando il terreno.

 

Frassino fiorito

Frassino fiorito

 

Gli alberi di Frassino sono maschili, femminili o ermafroditi. Fioriscono in primavera, molto prima che le foglie siano cresciute. Questo dualismo si riflette anche nel contesto storico e mitologico: l’aspetto “femminile” è associato con le acque che danno la vita, con la nascita, la guarigione e la protezione, l’aspetto “maschile” dell’albero sacro si manifesta nell’omphalos (il centro dell’Universo), nella verga, nella lancia e in altre espressioni solari.

 

Riguardo alle sue proprietà terapeutiche, nel IV secolo a.C., il medico greco Ippocrate usava preparati a base di Frassino per curare la gotta e i reumatismi.

 

Plinio ricorda pure che allontana i serpenti e il suo succo guarisce i morsi velenosi.

 

La corteccia, le foglie e i semi sono diuretici, lassativi, purificano il sangue e aiutano ad espellere i sali dell’acido urico. I semi fortificano il fegato e la milza. La parte interna della corteccia è un rimedio per rimarginare le ferite aperte; i semi, in tintura insieme a bacche di ginepro, foglie di me­lissa e menta, alleviano i dolori muscolari e i reumatismi.

 

Il Frassino è l’albero che, fondendo i creativi raggi del sole con le fertili acque della vita, diventa custode di tutto ciò che è appena nato.

 

La presenza del Frassino sollecita l’immaginazione, genera idee ardite ed evoca sete d’azione, stimola le immagini e i colori dell’arte espressiva.

 

Traete le vostre idee dal Frassino, il coraggio per realizzarle da una Quercia, e la disciplina per perseverare da una Betulla!

 

 

Disegno Fraxinus excelsior

 

Tu che leghi i raggi del Sole e i riflessi delle Acque

porta Luce a ciò che cresce nel buio;

mostraci il nostro posto nel disegno cosmico

cosí che possiamo essere in armonia con te, con il tutto.

Fa’ discendere su di noi visioni e idee dall’alto,

fa’ che si realizzino nella nostra vita,

una vita piena d’Amore.

Insegnaci come donare quanto ci viene dato,

insegnaci a vivere con la Terra e il Cielo.

 

 

Davirita