Ancora un poco, notte,
te ne prego, attendi,
prima di velare
di fitto buio la natura!
Molti sono gli alberi spogli
e tuttavia
non manca ai rami brulli
la bellezza.
C’è vita in essi,
non impetuosa
com’è nel suo rigoglio,
ma dolce
nella sua malinconia;
pensosa
nel suo quieto silenzio.
Alda Gallerano
Come un’oliva
Sono affranto
come un’oliva
lacrime unte ho pianto
mentre lei partiva.
In quel mentre
sotto le vetrate
passava gente
con fette di pane agliate.
Vedere la mia tristezza
masticata con gusto
mi ha dato allegrezza
e fatto robusto
alle vicende d’amore.
Correte signori e signore
a condire le vostre parvenze
con olio di lacrime dense.
Sentite in fondo al palato
come punge la felicità svanita
nel ricordo che ha trasformato
la vita semplice in doppia vita.
La presente che scorre tra gli atti
da sbrigare di giorni senza storia:
il lavoro, la spesa, i piatti
che lavano via la memoria.
E l’altra che sta sospesa
come un affresco di Masaccio.
del paradiso perduto faccio
spesso autodifesa.
Dico: “Sono stato felice”
senza rossore e vergogna
perché “Sono felice” si dice
nel ricordo o quando si sogna.
Luca Massaro
ALBERI
Sparsi sul crinale
ondeggiano
e si aggrappano muti
con insistenze antiche,
docili al soffio
che terge clemente
lo squarcio macchiato
di sbuffi neri.
Residui di chiome
ricordo di uno
scorso frusciare
ceduto alla mano grigia
di stagioni di nebbie
di gelidi soli e altri voleri
impietosi del Tempo.
Si sta sul piano
vestiti di nobile pena
rintuzzata
tra gola e cuore,
non scende e non urla,
ristagna acida e muta
anch’essa smagrita.
Secco si aggrappa
il ricordo che
grava pesando
sulla fresca ferita
non c’è soffio clemente
su cupi grovigli
e si attende la mano
gentile del Tempo.
Marcello Sebastiani
FLASH
Veloce scende il buio,
il rosso del cielo
si oscura in viola,
un’esile luna
veleggia all’orizzonte,
i fiori
abbassano la testa,
il suono della risacca
si mescola alle nuove
misteriose voci
della notte.
C’è sempre,
domani,
qualche cosa
che attende
di venire scoperta,
purché
troviamo il tempo
di cercarla
e il coraggio
di accettarla.
Liliana Macera