Variazione scaligeriana N° 185

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VARIAZIONE SCALIGERIANA N° 185

 

Ma l’atto del pensiero è cosí lieve e istantaneo che non si può percepire come si percepisce la serie delle sensazioni pregne di vita: per cui sembrano queste le forme del concreto e del reale: si crede di avere in esse il contenuto della vita».

 

Massimo Scaligero, L’uomo interiore

 




 

Folgore del pensiero

 

La leggerezza dell’attività pensante è una caratteristica dell’etere della luce e al contempo dell’etere del chimismo, una miscela di forze cosmiche che denota la sua origine.

 

La sua istantaneità descrive la folgore della scintilla, l’accendersi subitaneo ad opera dell’etere di calore.

 

La magia del pensare consiste nel mettere in moto nella coscienza terrena l’influsso della coscienza cosmica. L’atto del pensare diventa cosí vita vera.

 

Angelo Antonio Fierro