Capocchio e le scintille d'idee

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Capocchio e le scintille d'idee

di Marco Tomasi

 

Capocchio

 

Capocchio e le scintille d’idee è una favola che pone la sua originalità nell’esplorare il mondo del pensiero puro. Centro delle vicende è dunque il pensiero scaturente da quella folgore magicamente presente in ciascuno di noi, ma che nel mondo dell’infanzia trova piú che mai un terreno fertile.

 

La mente di ogni bambino è infatti un territorio ancora inesplorato ed estremamente fecondo, ma non per questo meno complesso e, già dai suoi esordi, meno stratificato rispetto alla sfera della maturità.

 

Il presente racconto, proprio per tale motivo, svolge la sua narrazione su piú livelli. Ciascun livello è però legato alla fase successiva da un unico tema conduttore che orbita attorno al pianeta delle idee.

 

L’aspetto infatti piú distintivo di questa storia è il fatto che il vero eroe del “narrato” non è il protagonista, ma l’idea del bambino in sé, l’idea purché originale. Un impulso cioè primordiale di cui si può appropriare il piccolo lettore per intraprendere un percorso che si svolge lungo i tre stadi fondamentali in cui si manifesta “Sorella Natura”: il mondo animale, il mondo vegetale, attraverso la sua componente fondamentale che è l’acqua, ed infine il mondo minerale.

 

Capocchio 2

 

Il protagonista infatti incontra personaggi di tutti e tre i mondi menzionati. Ognuno di questi personaggi è strettamente legato ad un aspetto della propria natura intrinseca come possono essere l’istinto, le condizioni ambientali in cui vive, la materia di cui è composto. Aspetti della propria natura che però hanno una certa attinenza anche con la morfologia dell’essere umano. Anzi, ci si potrebbe spingere al punto di dire che detti aspetti, piú propriamente autentiche caratterizzazioni dei convenuti nella storia, sono strettamente connaturati anche nell’uomo. Tali caratterizzazioni si presentano in questa favola come un pesante limite all’agire di colui che le indossa. Limitazioni interdicenti al punto da creare vere e proprie situazioni di difficoltà e disagio al suo portatore e tali da richiedere l’intervento provvidente di un elemento magico.

 

Capocchio 3

 

Qui si inserisce il nostro eroe che, con mirabile attenzione, risolve ogni tipo di difficoltà. Egli infatti agisce, sbrogliando i problemi che di volta in volta si presentano, grazie ad idee brillanti frutto di un pensiero originale. Il protagonista deve anche e ad un tempo affrontare e sconfiggere il Male imper­sonato da un malvagio volatile che, in buona parte, è causa di dette complicazioni. In questo contesto, la magia viene introdotta nel racconto come elemento valorizzante della diversità. Quanto appena detto avviene infatti là dove l’eroe tramuta quello che potremmo chiamare un difetto di fabbrica dei vari personaggi in un elemento, per gli stessi, di distinzione e di unicità. Ciò porta ad esaltare il malcapitato di turno il quale vede cosí trasformato il proprio svantaggio di nascita in una qualità caratterizzante.

 

Questo racconto vuole essere pertanto uno stimolo per l’infanzia a sviluppare la sfera del puro pensiero, nonostante le difficoltà contingenti, attraverso la ricerca di soluzioni autentiche e geniali e nel totale rispetto del cosmo che la circonda.

 

Tutto ciò senza escludere la dimensione spirituale o, in una visione piú laica, la dimensione della genialità, vero filo invisibile che lega gli accadimenti lungo lo svolgersi di tutto il “narrato”.

 

Dalla Introduzione al libro.

 


 

Un cenno sull’autore

 

Marco Tomasi è un autore ed un illustratore ai suoi esordi. La sua vita professionale e le sue scelte personali, contrariamente a quelle che erano e che ancor oggi sono le sue attitudini naturali, lo hanno portato lontano dal mondo della favola e del disegno artistico. Marco però non ha mai smesso di coltivare la propria fantasia ogni qualvolta abbia ricevuto uno spunto valido dalla pro­pria immaginazione. Questo è proprio quello che è accaduto anche quando ha deciso di scrivere la storia di Capocchio. Il racconto, tra le molte altre cose, rappresenta pertanto un riscatto verso quelle naturali attitudini di cui è stato detto poco sopra e che, per sua stessa ammissione, l’autore ha per lungo tempo trascurato. Scrivere e disegnare senza un obiettivo però non avrebbe senso. Per Marco questo obiettivo è quello di esaltare, per quanto possibile, l’unicità che sta al centro di ciascuno ed in particolare del bambino, rendendo cosí visibile quella scintilla di luce che può diventare fonte di bellezza per ognuno di noi.

 

 




 

Marco Tomasi, Capocchio e le scintille d’idee

 

Futura Libri Edizioni – Perugia, Luglio 2024.

 

Pagine 172  – € 18,00.

 

Il libro può essere richiesto in rete, dal 15 settembre 2024,

 

al link: “Capocchio e le scintille d’idee”.