L’archivio sconfinato dei saperi
Quella che noi chiamiamo Intelligenza Artificiale (da ora IA) altro non è che un immenso archivio dei saperi mondiali nella nostra epoca. È una biblioteca che ci fornisce delle risposte (alle volte fallaci), su tutto ciò che ha immagazzinato nel corso di anni di “addestramento”, ovvero l’immissione di dati da parte dell’azienda che l’ha creata. Dati che provengono da libri, riviste, chat, siti web ecc. Quindi se presupponiamo che nella tecnologia che ci viene messa a disposizione, attraverso l’IA ci sia dell’intelligenza umana (o tantomeno cosmica) siamo platealmente in errore; piuttosto, c’è una disposizione a fornirci dei dati in modo immediato ed accattivante. Va sottolineato che il modello delle risposte è tarato in modo da soddisfare il punto di vista di chi formula un quesito. In qualche modo l’IA dopo un po’ rileva i nostri punti di vista, diciamo la nostra Weltanschauung, e tende ad assecondare la nostra visione del mondo.
L’IA cerca di soddisfare il nostro punto di vista
Le carezze al gatto vanno accordate alla direzione naturale del suo manto, cosí l’IA cerca di soddisfare le nostre richieste. Alla nostra domanda: «Dio esiste?» chat GPT risponde in modo sensato e ben argomentato esponendo le varie posizioni in merito e poi arriva alla conclusione: «L’esistenza di Dio non è dimostrabile né confutabile in modo assoluto, e la risposta dipende dalla prospettiva individuale, dalle esperienze personali e dal paradigma di pensiero adottato. Forse, come suggerisce la Scienza dello Spirito, Dio non è qualcosa da “trovare” fuori di noi, ma una realtà da sperimentare interiormente». Si noti bene che la risposta che ci viene fornita accenna alla Scienza dello Spirito in quanto ormai nella memoria di chat GBT giace il punto di vista di chi vi scrive, punto di vista piú volte rilevato dalla macchina. Se l’autore fosse un marxista ateo e convinto la risposta sarebbe diversa, e l’accenno alla Scienza dello Spirito non ci sarebbe affatto. Quindi noi siamo profilati non solo dal punto di vista della pubblicità per i nostri consumi, ma vengono considerati anche dei nostri punti di vista politici, religiosi e culturali.
Diversi punti di vista
Giustamente nell’I.A. dove albergano dei limiti imposti per legge, se ad esempio chiediamo come organizzare un gesto criminoso, giustamente ci spiega che non s’ha da fare. Se invece rivolgiamo una domanda politicamente sconveniente su come giudicare i fatti di piazza Tien An Men del giugno 1989 all’IA cinese DeeepSeek, ci risponde che essendo un punto di vista controverso, preferisce non rispondere. Per i piú giovani ricordiamo cosa fu Tien An Men. Celebre il fotogramma di un giovane rivoltoso cinese solo e disarmato che il 5 giugno del 1989, all’indomani di 48 ore di sangue, cerca, immobile, di fermare i carri armati dell’Esercito di Liberazione del Popolo. Per il governo cinese la domanda è imbarazzante, ed infatti l’IA cinese non è autorizzata a rispondere. Da notare che prima della vittoria di Donald Trump, chat GBT era molto piú Woke, mentre ora è stata implementata da punti di vista piú conservatori. L’intelligenza artificiale di Google è ancora piú sbilanciata in senso progressista liberal e del cosiddetto politicamente corretto, mentre quella Grock di Elon Musk è priva di filtri e quindi alle volte può apparire “politicamente scorretta” e quindi accettata dalla componente piú religiosa e tradizionalista degli Stati Uniti. L’intelligenza artificiale tenterà di essere esaustiva e fra un certo numero imprecisato di anni potrebbe essere educata a conoscere molte cose in piú rispetto alla cultura umana, ma la sostanza non cambia. L’IA è, e resta, un fenomeno meccanico e probabilistico molto utile nell’esposizione di dati, ma dovrà sempre piegarsi alle logiche imperiali del futuro, e in tal senso sarà bene consultare tutte le principali IA presenti nei vari imperi del mondo. Ciò che mai potrà fare l’IA è entrare nella sfera spirituale degli esseri umani, sfera che agisce non vista, soprattutto nel sonno.
L’illusione propagandata di un cambiamento epocale
L’avanzata impellente e inesorabile, dell’intelligenza artificiale è sostenuta da chi la sta producendo, usando una quantità di risorse finanziarie gigantesche soprattutto in America. La pubblicità sta facendo credere che stia avvenendo un epocale cambiamento antropologico, mentre in realtà le aziende che dovrebbero applicare questo queste tecnologie si stanno dimostrando piuttosto riluttanti. Ad esempio, un’industria italiana di medie dimensioni che produce macchine per la piegatura del ferro a freddo, ha una competenza, una conoscenza pratica e un saper fare per cui non ha alcun interesse a mettere le proprie competenze, o come dicono gli anglofoni il know-how, a disposizione della concorrenza attraverso l’IA. Per adesso l’applicazione mediamente sta generando qualche miglioramento di produttività, calcolato dalla stessa Microsoft intorno al 5%.
Grandi e rivoluzionari progressi ci saranno nel campo dell’intrattenimento e nello sveltimento della burocrazia. Ambedue questi campi d’interesse hanno però un risvolto pesante, in quanto da un lato si toglierà creatività e competenza artigianale umana (ad esempio spariranno i doppiatori cinematografici e i correttori di bozze dei libri), dall’altro sarà possibile sveltire e semplificare all’osso qualsiasi pratica pubblica. Il funzionario ottuso, corrotto o terrorizzato dall’errore sparirà, ma con esso sparirà anche il funzionario comprensivo e di buon senso. Il rapporto con la pubblica amministrazione, con le banche ecc. sarà sostituito da un semplice e immediato protocollo di riconoscimento e individuazione. La burocrazia è un sistema di controllo attuato con l’intento di evitare le frodi. Con l’avvento dell’IA la burocrazia disumana e ostile sparirà, ma noi ci vedremo limitare molte libertà perché saremo sempre sotto l’occhio implacabile di una lente indagatrice guidata da algoritmi legali.
La perdita della moralità implica la perdita delle libertà
Molte cose cambieranno sul piano pratico e nel mondo del lavoro. Difficile non pensare un collegamento con il Karma dei singoli popoli e difficile non pensare che è la degenerazione morale della società che ha indotto l’uso di apparecchiature di controllo. Ad esempio, le telecamere a riconoscimento facciale nelle metropoli saranno auspicate dalla maggioranza dei cittadini stanchi della delinquenza, e lo stesso avverrà con i cani robot. Del resto, le bande giovanili che scorrazzano indisturbate violentando l’esistenza di cittadini e cittadine inermi dovranno essere contrastate con mezzi adeguati. Va detto che il peccato originario è stato quello di non saper educare quei giovani, e i veri criminali non sono i ragazzini sbandati ipnotizzati da TikTok, ma sono coloro che hanno riposto fiducia nel mito dell’assoluta autodeterminazione, soprattutto dei minori, nella sciatteria relativistica, nei miti di progresso ammantati di accondiscendenza verso l’immoralità provocata dalla cultura liberal-capitalistica che ha intossicato l’occidente per mezzo secolo. Un progetto guidato dalla cabala ashkenazita che ha tentato, senza riuscirvi, di installare un governo mondiale.
Compensazioni fra ordine e disordine sociale
È facile irridere l’ordine di una cerimonia esaltante e sincronizzata come quella delle olimpiadi cinesi del 2008 (https://www.youtube.com/watch?v=TA0ZVxHRxCM), è semplice schernire i giovani Pionieri dell’Unione Sovietica (https://www.youtube.com/watch?v=zXOFE5WPiSw), oppure i giochi della gioventú italiana del Littorio (https://www.youtube.com/watch?v=WyrimS10F4s), oppure i boyscout europei di matrice cattolica salutati da Benedetto XVI (https://www.youtube.com/watch?v=T7n7QRg3u8k ). Tutte manifestazioni disprezzate dalla cultura liberal, ma inerenti all’educazione delle masse giovanili che in qualche modo necessitano di una mitopoiesi collettiva. Il mito collettivo soprattutto di matrice patriottica impedisce la deriva criminale legata all’ozio, alle droghe, all’alcolismo alla quale oggi stiamo assistendo.
È evidente che come sempre, ci vuole equilibrio e che uno Stato etico è ormai superato e inattuabile, ma dobbiamo accettare il fatto che un’onda sbilanciata come quella liberal che ci ha sommerso per mezzo secolo implica una profonda reazione contraria tendente nuovamente all’ordine naturale della società. Oggi questa onda è arrivata attraverso meccanismi non pilotati dalla pubblicità, dai social media o dall’IA, ma da un rapporto inesplorato con l’evoluzione spirituale, che vedremo nel proseguire dell’articolo, matura con le forze piú nascoste del Karma collettivo, forze che albergano in una zona astrale profonda dell’animo umano. Le egregore che spingono alla violenza o alla guerra sono sempre possibili per i potenti di turno, ma si deve tenere conto che in profondità, nella sfera astrale del sonno, agiscono imponenti forze spirituali dei popoli con rettificazione karmica degli errori compiuti.
Un terzo della vita dedicato al sonno
Veniamo ora al dunque: mediamente, un essere umano trascorre circa un terzo della propria vita dormendo, ovvero circa 26 anni su 80. Se fossimo in una assoluta condizione naturale dormiremmo secondo il Pi Greco con un rapporto aureo di divisione tra veglia e sonno, 63,93% di veglia 36,07% (comprese tutte le età), ma ovviamente oggi le cose non vanno in questo modo. Comunque passiamo piú di un quarto di secolo in uno stato di coscienza alterata rispetto alla veglia. Se consideriamo il sonno come una finestra sul mondo sconosciuto ai piú, allora un terzo della nostra esperienza terrena avviene in una condizione in cui la coscienza ordinaria è “spenta”, o quantomeno profondamente trasformata. Questo già deve indurci a credere che il mondo del sonno, e potenzialmente del sogno, abbia un’importanza molto piú grande di quanto la cultura umana tenda a riconoscergli. Per chi si occupa di Scienza dello Spirito, l’importanza del sonno è un dato acquisito, ma non fa male ricordare le parole di Giovanni Colazza, colui che secondo la testimonianza di Olga de Grünewald non solo era il discepolo piú caro a Rudolf Steiner, ma la figura piú elevata dopo di lui.
Ecco alcuni pensieri tratti da Dell’Iniziazione, ed. Tilopa: «Pensiamo un momento a quanto avviene durante il sonno, quando l’Io ed il corpo astrale si distaccano: noi passiamo in rassegna gli eventi della giornata dal punto di vista cosmico, dal punto di vista delle Gerarchie, e mentre espandiamo la nostra anima nei mondi spirituali, abbiamo presente in noi il giudizio delle Gerarchie, il giudizio cosmico riguardo alle nostre azioni, alle nostre esperienze».
Ovviamente la vita dell’uomo cosciente si sviluppa durante la veglia, ed è qui che dobbiamo lavorare. Durante il sonno, però, a tutti possono arrivare intuizioni potenti da parte di Maestri, dalle forze angeliche come dagli Spiriti di Popolo. Il generale spostamento in senso conservatore e patriottico che sta reindirizzando l’umanità preservandola dalle follie globaliste e woke, dalle politiche vaccinali ecc. non è imputabile alla propaganda di una singola forza politica o di una élite che si sia impadronita dei sistemi informativi. La frase di Mazzini: «C’è il dito di Dio nelle pagine della Storia del Mondo» è sempre piú attuale e a nostro avviso il Divino ci suggerisce il Bene anche quando dormiamo.
Sapere cosciente e sapere latente
Negli scritti di UR (Introduzione alla Magia quale Scienza dell’Io, Tilopa) ci viene fatto notare che quando scivoliamo in montagna noi ci muoviamo molto prima di sviluppare il pensiero cerebrale: “Ecco ora mi salvo afferrando questo spuntone che mi salverà”. Esiste un rapporto diretto con una zona pre-dialettica connessa con la zona della volontà, e la tradizione esoterica lo ha sempre saputo. I libri di UR che ne parlano hanno ormai un secolo di vita, ma oggi anche l’attuale scienza neurologica ha dimostrato un’asimmetria estrema tra il sapere cosciente e il sapere latente. L’affermazione che la mente cosciente elabora 40 bit al secondo, mentre il cosiddetto subconscio arriva a 11 milioni di bit al secondo, è attribuita a ricerche di neuroscienziati che hanno studiato in senso materialistico la presa di decisione inconscia e l’attività cerebrale. Nel 1983 Benjamin Libet ha dimostrato che il cervello inizia ad agire prima che la persona sia cosciente della propria decisione (esperimenti sui “potenziali di prontezza”). Nel 2008 gli studi con risonanza magnetica hanno mostrato che la volontà si esplica fino a 7 secondi prima che la coscienza ne sia consapevole. La scienza misurativa dei tempi attuali conferma gli insegnamenti esoterici. Come si vede il rapporto tra i due dati è abissale. 40 bit contro 11 milioni di bit al secondo. La coscienza razionale e dialettica è solo la punta di un iceberg rispetto alla vastità di un universo sconosciuto.
La scienza quantistica e la trasmissibilità del pensiero
Non basta ancora: sempre piú attuale è lo studio dell’entanglement quantistico, dove due particelle possono rimanere correlate istantaneamente, indipendentemente dalla distanza. Questo avviene anche con il pensiero, un dato da sempre confermato dalle discipline esoteriche. Il filosofo e teorico dei sistemi Ervin Laszlo formula un’ipotesi che suggerisce l’esistenza di un campo universale d’informazione che collega ogni cosa nell’universo. Guarda caso Laszlo, il fondatore scientifico della Teoria dei Sistemi e candidato al premio Nobel, chiama questo mondo di pensieri fluttuanti e contagiosi “campo akashico” usando un termine cooptato dalla Scienza dello Spirito. E per dirla tutta sui risultati pratici di questa direzione della scienza, dobbiamo sapere che il movimento settario denominato QAnon (fazione determinante dei MAGA nel capovolgimento elettorale ai vertici degli Stati Uniti) propaganda una specie di culto per cui l’irradiamento di pensieri positivi può modificare la realtà. Ne scrivemmo anzitempo a gennaio del 2024, molto prima della vittoria elettorale di Trump (Metodi di contrasto al globalismo). Gli studi neuroscientifici sulla sincronia cerebrale iniziano a confermare che se piú persone si concentrano sullo stesso obiettivo il pensiero viene amplificato. Ancora una volta i dati della Scienza dello Spirito sono confermati: Rudolf Steiner, infatti, ci ha insegnato la meditazione in comune non è una semplice somma delle parti, ma una moltiplicazione delle forze coinvolte.
Moralità delle conoscenze che si negano ai malvagi
Resta il fatto che tutti gli esperimenti di telepatia sono tacciati di antiscientismo da parte del mainstream e sono silenziati dai tempi della Guerra Fredda. La CIA e l’URSS hanno studiato la percezione extrasensoriale, per piegarla ad oscuri scopi militari e di intelligence, e da allora la comunità scientifica ripete il mantra della non dimostrabilità della trasmissione del pensiero. Il progetto MK-ULTRA era il nome in codice dato a un programma illegale e clandestino di esperimenti sul pensiero degli esseri umani studiato e messo in atto dalla CIA durante gli anni Cinquanta e Sessanta del XX secolo. È palese a tutti che tali fenomeni di trasmissione del pensiero esistano, come nel caso degli innamorati che si pensano nello stesso istante a distanza o perfino come quando i cani sentono l’arrivo del padrone. Alcuni studi dicono che questi esperimenti non sono replicabili con rigore e noi intuiamo che questa non replicabilità meccanica è di fatto un limite che la sfera morale del cosmo utilizza per difenderci dall’uso improprio di queste forze. Sfera morale che gli scienziati materialisti neppure possono prendere in considerazione, anche se di fronte ad alcuni casi, come quelli di Gustavo Rol, sono visibilmente imbarazzati, visto che negano ad oltranza le dimensioni sconosciute. Per la scienza mainstream è inconcepibile che Angeli, Arcangeli e buoni spiriti elementari “manomettano” i malèfici esperimenti rivolti al dominio dell’umanità come il progetto MK-ULTRA o la psico-pandemia. Eppure, le forze benefiche e gli spiriti di popolo hanno agito nel sonno, nel pensiero di profondità e nel contagio di idee morali. Senza le preghiere degli Avventisti statunitensi e l’opera di pensiero dei MAGA non si sarebbero sconfitte le peggiori forze ostili all’umano.
Non tutto è come sembra
Ciò che resta della propaganda liberal-globalista guidata dalla Cabala, oggi si scaglia contro i tecno-oligarchi della Silicon Valley e i pericoli della IA. Noi non dimentichiamo che questa fazione imperiale sconfitta, è asservita a Bill Gates che ancora propugna vaccinazioni di massa e a Mark Zuckerberg, costretto a censurare Facebook e Instagram, prima di baciare la pantofola e fare atto di sottomissione al nuovo imperatore d’Occidente. Quindi l’alleanza dello Stato imperiale con i tecno-poteri capitalistici riguarda sia gli uni che gli altri. Per noi è importante sottolineare che i cambiamenti che investono l’intera umanità non sono determinati dalla tecnologia, ma dallo Spirito che abbiamo visto agire: a) nel mondo astrale del sonno; b) nei saperi latenti dell’essere umano che sono immensamente piú vasti del sapere cosciente e sono legati al Karma individuale e dei popoli; c) Nella sfera dei pensieri morali che si sono fatti strada tra i Giusti. Per quanto l’industria racconti meraviglie sull’Intelligenza Artificiale, i saperi che giacciono negli archivi digitali dell’IA rappresentano ben poco rispetto alla vita e all’evoluzione della Terra. Ci piace pensare che la tanto decantata IA sia come una deiezione di mosca rispetto all’immensità dello scorrere spirituale della vita del cosmo.
Salvino Ruoli