Allo sbaraglio

Costume

Allo sbaraglio

 

È scomparso da casa un quindicenne,

scrive il giornale, poche righe in cronaca.

Abitava (il passato è provvisorio,

si spera) in un quartiere a Nord di Roma,

una periferia quasi borgata

prossima alla campagna. Una famiglia

come altre portata a emarginarsi

perché incapace di tenere il passo,

per scrupoli morali o debolezza,

nella corsa sfrenata ad arrembare

il galeone del denaro facile.

Insomma, una famiglia, padre e madre

costretti a uscire all’alba e pendolare

per un lavoro a cottimo o precario,

e un figlio, che il giornale chiama Marco,

studente in una scuola secondaria

dove si insegna come sopravvivere

senza cultura: tanto a cosa serve,

se poi finisci a fare il lavapiatti

a Berlino o in Finlandia, o il fuciliere

di scorta a un cargo o ad una petroliera,

o peggio dentro un tank, a far l’eroe,

tuo malgrado, a Falluja o in Albania,

spacciando il piombo per democrazia?

Queste cose le sanno i quindicenni,

e fanno male a chi, come il ragazzo

senza arte né parte, che abitava

(che abita, e che forse abiterà),

nel promiscuo quartiere periferico,

non ha le carte giuste da giocare

e vede un avvenire senza sole,

augurandosi di non vederlo a scacchi,

se costretto a delinquere per fame

o per maldestro impiego dei suoi mezzi.

E allora, cosa ha fatto quel ragazzo

chiamato Marco, forse disilluso

prima ancora di illudersi e provarci?

Ha scritto alla famiglia un sms

dicendo che era a scuola, poi è sparito

senza lasciare traccia. A una ragazza

di Genova, alla quale era legato,

ha mandato un messaggio con WhatsApp

in cui diceva che prendeva il mare

insieme a quattro amici, o pseudo tali.

Diretto dove, per che scopo, e quando

sarebbe ritornato, non chiariva.

In un clima di Brexit, o di fuga

di un popolo da un clima di disagio

e disamore, forse anche un ragazzo

senza speranze, senza prospettive,

esce dalla famiglia, fa il suo Exit:

sortita da un assedio, allo sbaraglio.

Se lo vedete, fatelo tornare,

tanto il mondo è lo stesso ovunque vada,

si fa eden con quello che si ha.

Indossava un giacchetto color panna,

uno zainetto della Roma, jeans,

berretto con visiera e scarpe bianche.

 

 

                                                                         Il cronista