La vita

Medicina

La vita

Prima di continuare la nostra esplorazione delle sorprendenti qualità dell’acqua, ritengo opportuno aprire un quadro generale sulla “Vita”.

Questo ci permetterà di seguire meglio i prossimi appuntamenti.

Per comprendere come il mondo eterico giunga a manifestarsi a livello sensibile, portando a livello spazio-temporale quelle che sono le sue leggi, bisogna cogliere le tre idee fondamentali alle quali è giunta la Scienza contemporanea.

 

Tre teorie⋅ Teoria della complessità

⋅ Teoria quantistica dei campi.

⋅ Epigenetica

 

Le indicazioni date da Steiner per lo sviluppo del Pensiero umano e della Scienza in particolare avrebbero aperto panorami ben diversi.

Gli ostacoli che sono stati posti allo sviluppo dell’anima cosciente hanno portato il Pensiero umano a profondi cambiamenti rispetto a quella che avrebbe potuto essere una evoluzione regolare.

Come lo scorrere di un fiume cui sono stati posti degli ostacoli per deviarne il normale scorrimento, il pensiero scientifico è comunque riuscito, in forma imprevedibile, a ritrovare la strada “regolare” per giungere alla sua meta.

Ritengo che queste tre discipline, pur nate già nell’am­bito della deviazione, abbiano in sé le potenzialità per rimettere il pensare scientifico nella corretta via.

Queste tre discipline hanno avuto un enorme sviluppo nel nostro secolo, ma ci sono dei motivi precisi per cui ancora non riescono a svolgere appieno il loro ruolo:

 

⋅ sono tenute separate fra loro;

⋅ anche nella singola disciplina gli scienziati si formano curandone solo degli aspetti specifici e superspecialistici;

⋅ pur non presentando particolari difficoltà per una divulgazione corretta, vengono trascurate a livello dei media, nella formazione scolastica e nella formazione professionale;

⋅ esiste una loro divulgazione di livello molto basso che può causare fraintendimenti.

 

1) Teoria della Complessità

Può essere riassunta con: «l’unità ha proprietà che non possono essere comprese guardando solamente alle proprietà delle subunità che la compongono».

Cominciamo con un esempio semplice: le molecole di idrogeno e di ossigeno mai avrebbero potuto predire le proprietà dell’acqua di cui abbiamo già parlato.

A un livello piú alto si può dire che le proprietà dell’ovocita e dello spermatozoo solo in maniera molto parziale possono predire le proprietà dello zigote, la cellula che nasce dal loro incontro, che è la prima cellula del nuovo organismo che andrà a formarsi.

Allo stesso ordine di idee appartiene: «Quando due o piú di voi si incontreranno nel Mio Nome…».

Ampliando il concetto: tutti gli organismi viventi e le loro organizzazioni (branche, famiglie, tribú, società, culture) sono formati da subunità che quando sono tra loro coerenti e tra loro comunicanti, possono accedere a un livello superiore manifestando un Principio gerarchicamente superiore.

Per chi conosce la teoria della complessità è facile accorgersi che non è stata presentata in maniera canonica.

Fenomeno EmergenteLa teoria della complessità si limita ad affermare che quando le subunità si incontrano e comunicano compare il “Fenomeno Emergente”.

In questo senso le molecole danno origine a cellule, le cellule a organi, gli organi a organismi e cosí via.

Il mio modo di vedere, nato dalla Scienza dello Spirito che abbraccia il Mondo dei Princípi, presenta il Fenomeno Emergente come la possibilità di manifestare un Principio Superiore.

Il Fenomeno Emergente a questo punto si manifesta a livello dello Spazio-Tempo ma in quanto pre-esistente, o meglio essendo Presente a livello extraspaziale ed extratemporale.

Questo è possibile quando a livello spazio-temporale esistono le condizioni per la sua manifestazione, condizioni possibili solo se esistono le subunità adeguate che riescono a mettersi in coerenza e comunicare fra loro.

Quanto detto si riallaccia perfettamente a quanto Massimo Scaligero afferma nel suo “Affinché un’Associazione Spirituale viva”: l’intenzione e il rapporto fra gli associati condizionerà chi si incarna nell’Associazione; se non si incarna lo Spirito, l’Associazione si disgrega o vi si incarna ‘altro’.

 

2) Teoria Quantistica dei Campi

Walther NernstQuesta nuova fisica ci fa vedere che:

 

a) non esiste l’inerzia e tutto è in movimento;

b) ogni cosa è connessa alle altre non esistendo enti o fenomeni separati;

c) il vuoto non esiste e continuamente nel vuoto e dal vuoto materia ed energia originano e scompaiono.

 

Un cenno a questo argomento è già stato fatto nei capitoli precedenti. Voglio solo ricordare che già il chimico Walther Nernst ha dovuto ammettere l’esistenza di questo Vuoto quantistico per spiegare come vicino allo zero assoluto ci fosse nella Materia una variazione del calore specifico spiegabile solo con l’apporto di energia dal Vuoto.

Ecco quindi che in quel momento veniva a cadere uno dei dogmi della nostra visione materialistica dell’Universo come un sistema chiuso dove nulla si crea e nulla si distrugge.

L’Universo che appare nella visione della Teoria Quantistica dei Campi, fondata, mi preme dirlo, su una metodologia scientifica galileiana, è dinamico, in perenne movimento, tutto collegato in contatto con una zona contigua extraspaziale ed extratemporale su cui però, con il metodo galileiano fondato sull’osservazione e sulla sperimentazione, non si può dire nulla.

 

Teoria epigenetica3) Epigenetica


Ecco un altro dogma che viene ad essere superato dalla scienza contemporanea: il dogma della genetica:

«Tutto è inscritto nel nostro DNA, e ad ogni ge­ne corrisponde una proteina».

«Quello che è presente nel nostro DNA è il nostro futuro da cui non si può uscire».

PreghieraNon è vero: i geni vengono regolati dall’ambien­te e questa regolazione passa nelle generazioni successive.

Questa regolazione dell’espressione dei geni (epi­genetica) è alla base di tutta l’embriogenesi, dove cellule con lo stesso genoma possono avere morfologie e funzioni diverse (vedi la mia cellula epatica e il mio neurone che, pur essendo gemelli, e quindi essendo dotati dello stesso DNA, sono diversissimi).

L’epigenetica è alla base di tutte le modificazioni stabili e trasmissibili alle generazioni future che possiamo portare al nostro corpo interagendo con l’ambiente ma anche con la nostra attività interiore.

Ecco quindi che da un mondo dominato da meccanicismo, riduzionismo e casualità, si cambia completamente panorama e appare un mondo materiale cui possono accedere gli altri livelli del­l’Essere.

 

Fabio Burigana