È tempo che discenda, che possente
distenda le sue ali e dal suo trono
volteggiando leggero in larghi palpiti
circonfuso di iridi cangianti
venga a salvare il mondo, nembo vivido
in cui si cela il Verbo, fuoco e tuono,
e musica arpeggiante del Mistero
che purifica il seme del vivente.
Pregate che il suo piede tocchi l’aspra
materia e la fecondi, la rigeneri
con fioriture nuove, fronde inedite
e le radici avide di sole,
fervide linfe in vene pullulanti,
nutrano d’oro i frutti che verranno.
Spada e bilancia, lampi nei suoi occhi
e dolcezza, poiché dalla sua legge
viene amore e giustizia, la misura
primigenia dell’ordine divino.
Invocate il suo nome: la sua voce
risuonò contro il segno dell’inganno
e fu pegno di fedeltà e di onore.
Aprite il vostro cuore alla sua luce.
Fulvio Di Lieto