Nel trascurato viridario il segno
è un fiore lilla, eterico trionfo,
vince il ferro e la pietra, dell’incuria
fa motivo di slancio, il volo è quanto
svetta in aria lo stelo. Poi si espande
l’aura sottile oltre le corolle
e il verde smeraldino delle foglie.
C’è poca vita intorno, quanto basta
a tramare nel vuoto l’esistenza
immaginaria di un arcobaleno,
invisibile, eppure tanto ricco
dell’oro che alla fine il cuore trova
ovunque il segno è lilla, nonostante
la pietra, il ferro, l’abbandono. Vince
sempre il fiore su tutto, vero o sogno.
Fulvio Di Lieto